Roberto Motta (1996)
Tutti tengono nel cassetto almeno un sogno. Io, prima di possedere la mia prima reflex, sognavo aurore boreali e safari Africani. Oggi molti sogni rimangono ma altri diventano realtà.
Una semplice “camera” mi ha insegnato a vedere il mondo con occhi diversi; quelli che prima erano dettagli superflui, oggi sono la base della mia fotografia. Dal runner all’apice dello sforzo dopo una lunga salita, a due sposi che incrociano i loro sguardi, fino ad arrivare a un semplice paesaggio.
Mi piace creare e sperimentare ma il risultato finale deve essere sempre lo stesso: dare agli altri la miglior versione possibile di ciò che hanno visto i miei occhi in quell’attimo.
Ogni momento ci insegna qualcosa e poterlo fissare nel tempo fa parte della lezione che potremo sempre custodire con noi.